E’ passato un po’ di tempo, ma l’emozione è ancora forte: sabato 3 settembre abbiamo voluto ripercorrere i 40 anni della nostra Cooperativa attraverso la testimonianza di persone che hanno contribuito all’evoluzione di CPL SERVIZI ONLUS partendo dai suoi inizi fino ad oggi.
Il primo a parlare è stato EMILIO GANDINI, consigliere del Consiglio di Amministrazione nel mandato del primo Presidente Fiorin Angelo (dal 20 settembre 1976 al 26 ottobre 1978). Grazie al suo racconto abbiamo rivissuto la nascita della Cooperativa, le difficoltà derivanti dalla partenza di una attività NUOVA, mai sperimentata prima, e con una sostanziale diffidenza da parte della popolazione.
Il sig. Gandini ha svelato anche l’origine del nome “CPL”: nel 1976 una volta andati in camera di commercio per aprire la cooperativa, non era prevista una società commerciale che prevedesse attività produttive per persone disabili e la denominazione che più assomigliava a quello che la cooperativa voleva svolgere era proprio “CENTRO PRODUZIONE LAVORO”. Questo a sottolineare il carattere innovativo della Cooperativa nei suoi esordi: il bisogno dei genitori di dare dignità ai propri figli disabili non era ancora normato, ma la Cooperativa è riustita ad andare oltre a questo limite e grazie a molte “battaglie” solo 10 anni dopo si riuscirà a firmare una convenzione con l’ULSS 24 (la prima legge sulle cooperative sociali uscirà nel 1991).
Ad aiutare la Cooperativa nei primi anni dal punto di vista operativo è stata soprattutto la presenza di Obiettori di Coscienza che aiutavano persone disabili nei primi lavori (falegnameria, agricoltura, piccoli assemblaggi e produzioni industriali) ed in tema di obiettori non potevamo non invitare GABRIELE POLETTI – attuale direttore della Associazione San Gaetano di San Bonifacio ma soprattutto uno dei primi obiettori di coscienza per la cooperativa CPL. Il sig. Poletti ha sottolineato quanto fosse “coraggiosa” la scelta dell’obiezione di coscienza alla fine degli anni 70 ma soprattuto come quella scelta ha poi segnato positivamenta la sua vita: venuto qui da un’altra regione per fare l’obiettore di coscienza, non ha più lasciato il terriotorio di San Bonifacio.
Superati i primi anni “pioneristici” la Cooperativa ha ottenuto maggiore solidità economica grazie all’accordo stipulato con la ditta “Ferroli” dall’allora presidente IGINO BONVICINI: quell’accordo sindacale considerava il lavoro prodotto da CPL al pari di qualunque altra ditta ed andava a definire nei dettagli la produzione oraria. Con quel contratto l’uguaglianza, lavorativa, tra persone “normodotate” e persone “disabili” era stato raggiunto.
A curare l’organizzazione del lavoro in quegli anni è arrivato LUCIO LISSANDRINI (responsabile del lavoro dal 1987 al 1994) che ha sottolienato come non fosse stato facile cambiare l’atteggiamento del personale coninvogliandolo in dinamiche più produttive ed efficienti.
Dopo Igino Bonvicini ha preso la parola GIUSEPPE BONINSEGNA, Presidente della Cooperativa CPL dal 1991 al 1994 il quale si è soffermato sugli anni della sua presidenza caratterizzati dalla nascita della cooperativa CIDIELLE: un passaggio non facile, ma necessario per dare risposte a quelle diversità di richieste che venivano fatte alla Cooperativa: da un lato curare l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, dall’altro dare sollievo ed un sostegno educativo a famiglie di persone con gravi disabilità. A decorrere dal 1994 il nome CPL è stato mutato in CPL SERVIZI e la cooperativa ha assunto, per legge, il carattere di ONLUS.
A tal proposito, ha preso parola la sig.ra MARIA TERESA ROSSIN, che ha raccontato le sue preoccupazioni – in quanto mamma di Stefano, persona con difficoltà di equilibrio – nel momento dell’inserimento di suo figlio. “Avevo paura che gli potesse succedere qualcosa, che potesse cadere…però volevo dare a mio figlio la dignità di una persona, volevo che anche lui potesse stere con le altre persone. E’ stata dura, ma è stata una scommessa che io come genitore, e tutta la CPL SERVIZI ONLUS come personale, abbiamo vinto“.
(fine prima parte)